È
venuto fuori (Paolo Morando, Dancing days) che le lettere di anonimi
lettori al Corriere che all'inizio degli anni '80 ricominciavano a
parlare d'amore, di sentimenti, di tradimenti, e quindi aprivano la
strada al riflusso dopo anni di lotta politica, ebbene quelle lettere
le aveva in realtà scritte il vicedirettore del Corriere stesso,
Gaspare Barbiellini Amidei (che nomone).
Nello stesso periodo nelle pagine del Corriere Milano c'erano gli skinhead e i punk che piangevano sotto la pioggia, pregando di essere ammessi anche loro alle feste dei paninari – che invece gli dicevano di no, erano truzzi e non indossavano le griffe giuste (un po' come nella canzone di Battisti/Mogol Gente perbene, gente permale). Comunque, una panzana anche questa, verosimilmente. Firmata da un certo Venanzio Postiglione (altro nomone), che adesso scopro che è diventato anche lui un vicedirettore (panzane e nomoni, li scelgono apposta così?)
Nello stesso periodo nelle pagine del Corriere Milano c'erano gli skinhead e i punk che piangevano sotto la pioggia, pregando di essere ammessi anche loro alle feste dei paninari – che invece gli dicevano di no, erano truzzi e non indossavano le griffe giuste (un po' come nella canzone di Battisti/Mogol Gente perbene, gente permale). Comunque, una panzana anche questa, verosimilmente. Firmata da un certo Venanzio Postiglione (altro nomone), che adesso scopro che è diventato anche lui un vicedirettore (panzane e nomoni, li scelgono apposta così?)
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