C'è chi dice che il Common di Boston
sia il primo parco pubblico del mondo. In realtà non era un vero
parco, era più uno spazio libero dove la gente andava a commerciare
buoi e a discutere.
Poi ci sono i parchi tipo Villa Borghese a Roma, che sono antichi sì, ma erano parchi privati, sono diventati pubblici dopo.
E quindi il più antico giardino realizzato per essere pubblico sono forse i Giardini Pubblici di Milano, aperti alla fine del '700 per permettere una passeggiata dal Naviglio fino ai Bastioni di Porta Venezia, dove si potevano ammirare le montagne.
E quel nome, che non è un nome comune (lo sarebbe diventato dopo, quando l'usanza si diffuse), ma un vero nome proprio, è rimasto tale per più di due secoli; quando stoltamente si decise di aggiungergli un nome, quello del giornalista Indro Montanelli.
Ma perché mai?
Perché gli piaceva passeggiare lì.
Come a molti, peraltro. È come se il Common venisse intitolato a J F Kennedy, solo perché ci passeggiava.
Perché lì vicino ha subito un attentato, gli hanno sparato alle gambe.
Be', in via Salaino un altro giornalista è stato addirittura ammazzato, e non mi risulta abbiano cambiato nome al parco lì vicino (che invece è stato intitolato a un prete di CL).
Perché è una figura esimia della nostra cultura, una persona super partes.
Ma proprio no, era un fascista nascosto (come diceva quel nazistone di Pietro Buscaroli che lavorava al suo giornale, lo era ma solo non aveva il coraggio di dichiararlo). In più, disprezzava le donne, anche se probabilmente – è sempre Buscaroli a dirlo – la storia delle nozze con la bambina eritrea è inventata di sana pianta, la raccontava solo per vantarsene, pensa un po'. Ma irrideva anche Herzen, che nell'Ottocento sosteneva la libertà sessuale delle donne, ma che poi era stato lasciato dalla moglie per un giovane poeta tedesco (così impara! Grullo! Becco!). In più, il monumento che gli hanno fatto è orrendo (e il recintino attorno ancora di più).
E quindi: Giardini Pubblici e basta. Per sempre.
Poi ci sono i parchi tipo Villa Borghese a Roma, che sono antichi sì, ma erano parchi privati, sono diventati pubblici dopo.
E quindi il più antico giardino realizzato per essere pubblico sono forse i Giardini Pubblici di Milano, aperti alla fine del '700 per permettere una passeggiata dal Naviglio fino ai Bastioni di Porta Venezia, dove si potevano ammirare le montagne.
E quel nome, che non è un nome comune (lo sarebbe diventato dopo, quando l'usanza si diffuse), ma un vero nome proprio, è rimasto tale per più di due secoli; quando stoltamente si decise di aggiungergli un nome, quello del giornalista Indro Montanelli.
Ma perché mai?
Perché gli piaceva passeggiare lì.
Come a molti, peraltro. È come se il Common venisse intitolato a J F Kennedy, solo perché ci passeggiava.
Perché lì vicino ha subito un attentato, gli hanno sparato alle gambe.
Be', in via Salaino un altro giornalista è stato addirittura ammazzato, e non mi risulta abbiano cambiato nome al parco lì vicino (che invece è stato intitolato a un prete di CL).
Perché è una figura esimia della nostra cultura, una persona super partes.
Ma proprio no, era un fascista nascosto (come diceva quel nazistone di Pietro Buscaroli che lavorava al suo giornale, lo era ma solo non aveva il coraggio di dichiararlo). In più, disprezzava le donne, anche se probabilmente – è sempre Buscaroli a dirlo – la storia delle nozze con la bambina eritrea è inventata di sana pianta, la raccontava solo per vantarsene, pensa un po'. Ma irrideva anche Herzen, che nell'Ottocento sosteneva la libertà sessuale delle donne, ma che poi era stato lasciato dalla moglie per un giovane poeta tedesco (così impara! Grullo! Becco!). In più, il monumento che gli hanno fatto è orrendo (e il recintino attorno ancora di più).
E quindi: Giardini Pubblici e basta. Per sempre.
[inutile dire che il sindaco di
Milano, teoricamente di sinistra, quello che sulla lapide di piazza
Fontana si è dimenticato di ricordare le complicità dei servizi
segreti (ma ci ha pensato bene il Presidente delle Repubblica, ex democristiano, a
ricordarglielo), quello che stringe la mano a un noto ex dirigente
del MSI alle commemorazioni per Ramelli (giusto), ma si dimentica di
chiedere di fare lo stesso per Gaetano Amoruso, vero (ammazzato a
sprangare dai fascisti solo perché vestito “di sinistra”),
quello insomma, si è affrettato a rassicurare che lui quel nome ai
giardini lo lascerà. Pirla.]
[12 dicembre 2023: per fortuna qualcuno ha pensato di mettere una lapide più corretta. Provvisoria (non c'è già più) ma abbastanza corretta (non "gli alti vertici", ma la manovalanza, che forse è anche peggio)]
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