Non era il suo vero nome (si chiamava Goyaale, il sognatore); quello era un nomignolo che gli era stato affibbiato dai suoi nemici messicani.
E dunque quel politico che ha chiamato così suo figlio come forma di rispetto per la resistenza dei nativi americani, è come se per rispetto della resistenza vietnamita, qualcuno chiamasse il proprio figlio "Charlie".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento