Al festival del proletariato giovanile
organizzato da Re Nudo al Parco Lambro nel '76, finì con un
esproprio proletario di polli surgelati con cui giocarono a calcio –
nello spreco puro, insomma. Una bella ragazza del Carducci fu
fotografata a seno nudo e la sua foto fu sbattuta sulla copertina del
settimanale più diffuso all'epoca – a solleticare gli istinti
dell'italiano medio, come si diceva (ma questo peraltro si nota anche nei filmati "alternativi", dove la cinepresa indulge sulle tette, le fighe, i culi delle - poche - ragazze nude, piuttosto che sui piselli dei - molti - maschi).
E da allora è sempre stato così, dibattiti politici fra ubriachi nel primo pomeriggio nei centri sociali – ma non si può negare il diritto di intervenire a nessuno – studio e fatica zero, sesso promiscuo e sostanze varie a mille, questa è stata la sottocultura più diffusa fra il proletariato giovanile – che è anche quella che li ha fregati.
Un tempo si diceva che per superare la cultura borghese si doveva fare fatica doppia: conoscere bene quello che si criticava, e proporre una cultura alternativa. Quello che c'è stata invece da un certo punto in avanti è stata la debauche.
E da allora è sempre stato così, dibattiti politici fra ubriachi nel primo pomeriggio nei centri sociali – ma non si può negare il diritto di intervenire a nessuno – studio e fatica zero, sesso promiscuo e sostanze varie a mille, questa è stata la sottocultura più diffusa fra il proletariato giovanile – che è anche quella che li ha fregati.
Un tempo si diceva che per superare la cultura borghese si doveva fare fatica doppia: conoscere bene quello che si criticava, e proporre una cultura alternativa. Quello che c'è stata invece da un certo punto in avanti è stata la debauche.
Nessun commento:
Posta un commento