lunedì 12 dicembre 2022

La debauche.

Al festival del proletariato giovanile organizzato da Re Nudo al Parco Lambro nel '76, finì con un esproprio proletario di polli surgelati con cui giocarono a calcio – nello spreco puro, insomma. Una bella ragazza del Carducci fu fotografata a seno nudo e la sua foto fu sbattuta sulla copertina del settimanale più diffuso all'epoca – a solleticare gli istinti dell'italiano medio, come si diceva (ma questo peraltro si nota anche nei filmati "alternativi", dove la cinepresa indulge sulle tette, le fighe, i culi delle - poche - ragazze nude, piuttosto che sui piselli dei - molti - maschi).
E da allora è sempre stato così, dibattiti politici fra ubriachi nel primo pomeriggio nei centri sociali – ma non si può negare il diritto di intervenire a nessuno – studio e fatica zero, sesso promiscuo e sostanze varie a mille, questa è stata la sottocultura più diffusa fra il proletariato giovanile – che è anche quella che li ha fregati.
Un tempo si diceva che per superare la cultura borghese si doveva fare fatica doppia: conoscere bene quello che si criticava, e proporre una cultura alternativa. Quello che c'è stata invece da un certo punto in avanti è stata la debauche.



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