[la notte entravamo nel cimitero, e le ragazze che si spogliavano tutte nude, abbracciate alle statue; oppure aprivamo l'idrante, l'acqua altissima scendeva sulla piazza deserta, con un fruscio come di pioggia estiva]
venerdì 4 dicembre 2020
Anni di luce.
Se c'è un'espressione che odio e che trovo falsa e sbagliata, è quella degli “anni di piombo”. A parte il fatto che nel libro originale aveva un significato del tutto diverso (indicava i reazionari e oppressivi anni '50, da cui la protagonista si liberava), è come se negli anni '70 si restasse tutti chiusi in casa, e fuori ci fosse solo qualcuno che sparava. Forse per qualcuno (i padroni e i fascisti) era così. Ma per tutti gli altri, sono stati anni di grandi feste, di scoperte, di divertimento.
Dice un ex esponente di Prima Linea (poi pentito): negli anni '80 si torna a ballare. Forse tu sei tornato a ballare, dimenticandoti dei danni e dei lutti che hai generato (verme). Quelli che non sparavano sono finiti nell'eroina. E si è finito di ballare (verme).
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