lunedì 15 ottobre 2018

Hanno vinto i nazisti?


Gli uomini arrivarono dal mare. Quelli del villaggio li accolsero amichevolmente, gli diedero da mangiare, li ospitarono per la notte.
La mattina appena alzati gli uomini uccisero i capi del villaggio, violentarono le ragazze, bruciarono i raccolti e fecero schiavi i superstiti. 

Nell'isola coltivavano una spezia rara e pregiata. Temendo di essere invasi, decisero di abbattere tutte le piante; meglio la povertà che la schiavitù.
Ma arrivarono lo stesso, li obbligarono a ripiantare gli alberi di spezie, uccisero tutti tranne le persone strettamente necessarie alle coltivazioni. 

La potenza straniera proteggeva i mercanti della droga, simile all'eroina, che distruggeva la gioventù. Provarono a ribellarsi; ma quelli avevano armi più potenti, e nel nome della libera circolazione delle merci imposero che la droga continuasse a venire importata (lì da loro ovviamente, non nella loro patria). 

Qualcuno si era permesso di gettare sassi contro le sedi degli invasori. Si diceva che gli autori avessero trovato rifugio e si nascondessero nell'antico monastero: piombarono lì, misero tutti i monaci in fila sul dirupo, o parlavano o li avrebbero buttati giù. E siccome quelli non sapevano cosa dire, furono tutti buttati giù. 

Nazisti? Ma siamo stati noi, spagnoli, olandesi, inglesi, italiani*. Ecco perché nel resto del mondo non si fidano dei cosiddetti “valori occidentali”. È come se avesse vinto Hitler, e pretendesse anche di essere portatore di una cultura superiore.






















[(Antille) (noce moscata) (boxer) (Etiopia)]

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