C'è questa differenza importante. C'è chi vede di più quello che ci unisce: la coscienza, le sofferenze comuni, la morte inevitabile. E c'è invece chi vede quello che ci differenzia: chi è più forte, più bello, più ricco, più brillante - e in definitiva più potente. Io comando e tu ubbidisci. Io sono felice, e tu no. Anzi: so di essere felice proprio perché vedo te infelice e non me ne frega niente, tu sfigato, tu condannato dalla tua natura inferiore.
E quindi poniamo ad esempio che ci sia qualcuno innamorato di te, qualcuno che non ti piace. Lo puoi respingere, ma capire la sua sofferenza e rispettarla. Oppure deriderlo, magari davanti a tutti; o usarlo per ottenere favori e lavoretti. È questa la vera differenza fra le persone - non tanto quello che dicono di credere.
"Amor, timido dono - non lo schernire".
[ps: citazione leggermente modificata]
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