Klaus Schmidt - Costruirono
i primi templi.
Incredibile
scoperta archeologica che ha cambiato tutto quello che abbiamo
imparato a scuola sull'origine della civiltà. Si diceva che l'uomo
all'inizio era cacciatore e raccoglitore, organizzato in piccoli
gruppi nomadi; poi, con l'inizio dell'agricoltura e dell'allevamento,
si sarebbe sedentarizzato in piccoli villaggi, via via più grandi,
da cui sarebbero nate le grandi coltivazioni, le istituzioni, la religione, le città: l'organizzazione sociale insomma così come la conosciamo
adesso. Solo pochissimi urbanisti tipo il Mumford osavano proporre
una sequenza diversa, dove per prima veniva la religione e le città,
e solo dopo l'agricoltura- senza prove però, solo per intuizione –
e per questo sbeffeggiato dagli archeologi, quelli veri.
Be',
Göbekli
Tepe dimostra che Mumford aveva ragione. Innanzitutto è un sito
antichissimo, diecimila anni prima di Cristo (le piramidi sono di
oltre 5.000 anni dopo, per dire, e Stonehenge di quasi 8.000). Poi, è
stato realizzato da cacciatori-raccoglitori (non c'è traccia di
avanzi di cibo proveniente da animali o piante addomesticate). Terzo,
le pietre scolpite pesano più di 15 tonnellate, sono posate
ordinatamente in cerchio e finemente scolpite; oltre al tempio
portato in luce (10-20 megaliti), ce ne sono probabilmente altri
dieci o venti ancora sepolti: questo presuppone uno sforzo titanico
di una società già organizzata e numerosa, ma di cacciatori.
Quarto, la città era solo religiosa, niente abitazioni in pietra,
niente commercio o industria, per quanto si può capire.
E
adesso arrivano le parti ancora più interessanti. Göbekli è
situata sulle montagne a confine fra Turchia e Siria (dove adesso c'è
la guerra), a nord della mezzaluna fertile dove è iniziata
l'agricoltura. Nelle prossimità c'è il Karaca
Dağ, la montagna dove è presente il grano selvatico che si suppone
abbia generato la cultura dei cereali. Nella mitologia sumera,
l'agricoltura era stata inventata dagli “dei delle montagne del
nord”. Tutto torna.
Sempre
più interessante: l'iconografia delle sculture è abbastanza
spaventosa, sono animali feroci e dentuti. Il sito poi fu abbandonato
e coperto volontariamente di terra duemila anni dopo, gli uomini si
erano ribellati e avevano voluto dimenticare quegli dei. Gli dei che
gli avevano regalato l'agricoltura, questo frutto avvelenato.
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