La saga di Guerre Stellari – i
ribelli che combattono contro un impero militare abbietto e ottuso –
si presta facilmente all'identificazione con i protagonisti. Non
sempre però funziona bene, vediamo (così per gioco).
Se si fosse ipoteticamente un inglese
del periodo elisabettiano, l'Impero del Male è il cattolicesimo,
l'Imperatore è il Papa, Darth Vader qualche nobile traditore, Han
Solo un pirata tipo Francis Drake, la sconfitta dell'Impero il
naufragio della Invencible Armada. Funziona abbastanza. Obi-Wan
Kenobi e Yoda non si sa bene chi siano, però (ma si possono
trovare).
Se si fosse invece un giovane fascista
odierno, funziona di meno. Obi-Wan è un ex repubblichino scampato,
Yoda è Mussolini, l'Impero l'Unione Sovietica (o gli Stati Uniti, a
scelta), la sconfitta dell'Impero la caduta del Muro. Darth Vader non
torna, però, e neanche Han Solo (uno un po' alla Muti?).
Se uno è ciellino, funziona meglio.
Obi-Wan è Don Giussani, Yoda Wojtyla (mah).L'Impero è di nuovo
l'Unione Sovietica, la sconfitta sempre la caduta del Muro, Darth
Vader uno tipo Brandirali o Barbone. Ci siamo quasi (ma Han Solo non
c'è).
Però, anche per un comunista anni '30
funziona abbastanza bene. Obi-Wan è un Comintern clandestino, Yoda è
Lenin, l'Impero è il nazismo, la sconfitta dell'Impero è la guerra
patriottica e il '45, Darth Vader un ex sindacalista tipo Bombacci
che alla fine diventa partigiano, Han Solo un bohémien parigino di
sinistra. Ci siamo quasi.
Funziona meno con un comunista anni
'70. All'inizio tutto bene: Obi-Wan è Che Guevara, Yoda Marx
(scritti giovanili). L'Impero del Male sono gli Stati Uniti che
bombardano il Vietnam, l'Imperatore è Nixon, Darth Vader un
democratico invischiato con il potere tipo Johnson, Han Solo un
hippy, le BR degli Jedi che per troppa rabbia si sono volti al Lato
Oscuro della Forza.
Il problema è che il crollo
dell'Impero non c'è (la fuga da Saigon non basta), e dopo il 1980
le cose si fanno più confuse.
Oppure (e infine): se uno è un
fricchettone, Obi-Wan è un vecchio anarchico, Yoda Gesù Cristo
Superstar. L'Impero è il nazismo, gli Stati Uniti in Vietnam e
l'Unione Sovietica messi assieme, Darth Vader un manager di una
multinazionale che decide di mollare tutto e andare a vivere in una
comune. Funziona. Il problema è che adesso l'unico Impero rimasto ha
un po' nascosto il lato militare autoritario, ora è più
accattivante, il consenso è con i consumi, la musica, la biancheria
sexy, le feste - e forse il crollo dell'Impero non arriverà mai.
Ma insomma, pensando che fra gli autori
c'è quel Kasman del Grande Freddo, forse è l'ultima versione quella
giusta.
(ma in realtà funziona perché va bene
con tutti)
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