Prima è venuto fuori che buona parte
dell'arte contemporanea era finanziata dalla
CIA.
Ma era per proteggerci dai comunisti, gente pericolosa, molto
presenti fra gli artisti. Per carità, capisco, e poi l'arte cosa
vuoi che conti, di fronte ai destini del mondo?
Poi è venuto fuori che c'era
un'organizzazione armata clandestina, legata al governo e
all'esercito, piena di fascisti, nazisti ed ex repubblichini, pronta
al colpo di Stato e ad imprigionare chi era di sinistra; ma ci hanno
detto che era per proteggerci dal comunismo, brutta cosa, mica lo si
poteva permettere, e queste cose si dovevano fare, ma in segreto. Ah
be'.
Poi un giorno magari salterà fuori che
anche i legami con la mafia, be' sì, c'erano, si tenevano rapporti,
ma era sempre per i comunisti. E i terroristi torturati? Non c'era
alternativa, se non si voleva il comunismo.
Ma poi si legge della cosiddetta
operazione “Blue Moon”. Per cui sembra
che la diffusione dell'eroina negli anni '70 sia stata organizzata,
facilitata, finanziata, distribuendola gratis e non impedendone la
diffusione, tutto per rovinare i movimenti giovanili libertari, che
come al solito potevano portare al comunismo.
Non so se crederci, mi sembra troppo
grossa. Ma poniamo che un giorno venga fuori che sì, che tutte
quelle ragazze simpatiche... tutte quelle ragazze gioiose, aperte...
che sono finite disperate su qualche marciapiede a farsi fare di
tutto, per un po' di roba, e accettavano tutto, prima di morire
accovacciate per strada distrutte e disperate, per un'overdose o di
aids... tutte quelle ragazze (e ragazzi, si parla di centinaia di
migliaia di persone solo in Italia) sono morti insomma per
proteggerci da comunismo. E consentirci di vivere finalmente
tranquilli nel nostro paradiso capitalista, con la nostra utile auto,
la nostra casetta, i nostri mangiarini, i filmetti, le vacanze, gli
sport. Questo mi dici.
Be', se questo era il prezzo da
pagare, in quel vostro paradiso lì, io non ci voglio entrare.
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