mercoledì 13 gennaio 2016

U-2

C'è da chiedersi quanto la dichiarata inconciliabilità fra comunismo e democrazie contenuta nella dottrina Truman sia nei fatti o se sia stata anche ricercata.
La destalinizzazione di Khruščëv è stata infatti ad esempio più volte ostacolata dagli americani, con episodi tipo quello dell'aereo spia, che alla fine riportarono alla ribalta i giovani stalinisti tipo Suslov che fermarono il disgelo, l'apertura ai dissidenti, il cauto benessere dei cittadini. Il cattivo era stato ricostituito, insomma.
Ma non si capisce bene se è per l'ostinata paura e diffidenza delle forze reazionarie, se per un bisogno innato di avere un avversario, o se invece più semplicemente (e probabilmente) ha prevalso l'odio e il rancore degli oppressi fuoriusciti (polacchi, russi bianchi, slovacchi, baltici, ecc.), fuggiti dalla violenza della dittatura bolscevica. Forse insomma hanno voluto fargli pagare quella violenza primigenia anche quando hanno voluto superarla: non c'è stato per loro perdono o possibilità di redenzione.
(e quindi anche la glasnost, che in fondo è stata una rinuncia volontaria, è stata trasformata propagandisticamente in una sconfitta – il mostro aveva perso. Il mostro invece aveva rinunciato, che è diverso.
E se l'U-2 non fosse mai stato abbattuto?)

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