lunedì 5 aprile 2010

Down.

Premesso che sulle scelte etiche altrui è difficile giudicare, se non è capitato anche a te. Che pontificare su questioni in astratto è troppo facile, che l’importante è cosa fai realmente di fronte a un problema. Premesso insomma che non voglio criticare nessuno, e che non so come mi comporterei se capitasse a me, quello che mi chiedo è.
Ma quelle mamme oramai anziane, che si vedono andare in giro un po’ in disparte, alla mano con il loro figlio Down, anzi mongoloide come si diceva una volta, oramai cresciuto, mano nella mano, tranquilli, sorridenti, felici! Non è evidente che si trovano bene assieme, che si vogliono bene? Che lui è il suo bambino e lei è la sua mamma? E che se tornasse indietro, mai e poi mai lo vorrebbe uccidere prima che nasca?

(la madre oramai anziana era morta nel sonno, e il figlio down, oramai cinquantenne, l’aveva vegliata due o tre giorni prima che i vicini se ne accorgessero e intervenissero. “Pensavo che la mamma dormisse”, cercava di scusarsi tutto confuso con i soccorritori.)



(ma dove sarà finito adesso?)

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