Si dice che lo spirito della prima nazione si fosse formato sull'esperienza della schiavitù. La condizione servile, l'arbitrio dei padroni generano comportamenti abietti in chi soffre, comportamenti che non si possono non giustificare. Il male, commesso o subito, deve dunque essere una fase transitoria attraverso cui bisogna passare, e l'uomo è comunque destinato alla salvezza: altrimenti bisognerebbe pensare che il mondo è dominato da un Dio, che è malvagio.
Da qui, si dice, l'incapacità della nazione di produrre cultura di libertà: eliminata l'oppressione, la convivenza pacifica dovrebbe essere allora spontanea e naturale; e se non lo è, bene, allora tutte le ipotesi sono orribili a pensarsi, tranne una, della presenza di qualcuno che complotta contro la pace, che è quella che ha portato ai Gulag.
All'opposto allora si potrebbe dire che lo spirito dell'altra nazione si è formato sull'esperienza dei frustrati. Reietti, perdenti, emarginati cercano la loro rivincita. Lo spirito di Dio si esprime nella storia, la vittoria premia gli eletti, la sofferenza sulla terra è segno del destino di dannazione, c'è il diritto e il dovere di cercare la propria prova. In termini non religiosi, la traduzione è facile, ottimismo, successo, fallimento, abiezione; grande occasione.
Il prodotto di questa impostazione sono gli slums. Diritto all'aggressione anche degli innocenti (non solo dei presunti colpevoli, come nel primo caso), cancellazione delle sofferenze, ansia e isteria dei vincitori, mostruosità degli sconfitti.
Fine della generalizzazione.
Pensiamo invece al sesso. Esiste la possibilità per ognuno di vivere il sesso felicemente? e se sì, allora perché questo non avviene? Se la natura dell'uomo è di vivere il sesso felicemente, se c'è una causa della sofferenza eliminiamola. Oppure chi non riesce a farlo, o vuol farlo male, chi violenta le proprie figlie, chi si eccita a guardare gli altri che lo fanno, eccetera, eccetera... tutti questi, insomma, tale è la loro natura, ed è impossibile stabilire un comportamento ottimale? Se è così, è un loro diritto individuale sviluppare il loro istinto, e c'è solo il diritto sociale di punirli.
Ma allora, visto che lei, stasera, mi ha detto di no, l'unica è violentarla; dopo, meglio ucciderla, per non farsi prendere.
Fine dello smascheramento in negativo.
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