Era un geometra di una città di
provincia. Piano piano aveva messo su un'impresa, prima solo edile,
poi anche immobiliare (compravendita di terreni, sviluppo,
costruzione e vendita appartamenti, si guadagna ben di più). La
moglie si occupava dell'amministrazione, la figlia (che faceva
l'estetista) aveva sposato un architetto che gli faceva i progetti,
tutto in famiglia.
Tutto insomma andava bene, l'attività era fiorente, oramai era sulla sessantina – non molto simpatico in verità, un po' arrogante.
Quand'ecco che viene inquisito dalla magistratura: la sua impresa aveva ristrutturato gratuitamente la villetta in campagna del progettista del Piano Regolatore – e questo sicuramente è un reato. E sua figlia aveva ospitato per una serie di sedute rilassanti il capo dell'ufficio tecnico comunale nel suo centro estetico senza farlo pagare, c'erano le sue foto nella sauna la pancia di fuori e e un asciugamanino sui fianchi.
Tutto insomma andava bene, l'attività era fiorente, oramai era sulla sessantina – non molto simpatico in verità, un po' arrogante.
Quand'ecco che viene inquisito dalla magistratura: la sua impresa aveva ristrutturato gratuitamente la villetta in campagna del progettista del Piano Regolatore – e questo sicuramente è un reato. E sua figlia aveva ospitato per una serie di sedute rilassanti il capo dell'ufficio tecnico comunale nel suo centro estetico senza farlo pagare, c'erano le sue foto nella sauna la pancia di fuori e e un asciugamanino sui fianchi.
Ma soprattutto era stato intercettato.
E agli atti c'era una sua telefonata a una loro collaboratrice, dove si dichiarava pazzo di lei, ma geometra lei è sposato, non me ne
importa nulla di quella vecchia carampana, sono pronto a fuggire con
te anche domani!
Il tutto ovviamente finito sul giornale locale, sono atti pubblici.
La ditta dopo un po' fallì. E lui morì per un attacco di cuore.
Ma chi può immaginare il dolore della moglie, vedersi sbattuta così sulle pagine del giornale (che lo potevano leggere tutti, la vicina, le amiche)?
Il tutto ovviamente finito sul giornale locale, sono atti pubblici.
La ditta dopo un po' fallì. E lui morì per un attacco di cuore.
Ma chi può immaginare il dolore della moglie, vedersi sbattuta così sulle pagine del giornale (che lo potevano leggere tutti, la vicina, le amiche)?