giovedì 17 luglio 2025

Transizione ecologica

Al posto di auto 

avremo carrarmati.



(complimenti!)

mercoledì 16 luglio 2025

Pasolini (il poeta)

"...quel tanto di fittizio e di viscerale che c'è nel suo populismo ricattatorio..."












(professor Fenzi, quello delle BR - qualcosa di giusto lo ha azzeccato)

martedì 15 luglio 2025

Eroi italiani 4

Custoza - Adua - Caporetto - 8 settembre






















e ho detto tutto.

giovedì 8 maggio 2025

Scetate! (nun te scetà)

Scetate bella mia, nu cchiù durmì
O core nun me dice – e te scetà
Quanto suonne ca perdo ppe tte – famm' addurmì – abbracciato nu poco cu tte
Sta nuttata nun è fatta ppe durmì
Famme sognà – che ancora me vuo' bene – famme nzuonno murì - nun me scetà
Si sta voce te sceta int' a nuttata – statte scetate, si vvuò sta scetate
I me vurria durmì vicino o sciato tuo – n'ora pur'i
eccetera eccetera



(insomma ste ragazze sono sempre lì che o si addormentano e poi si svegliano o si svegliano e poi si riaddormentano, tutto un gran dormire e sognare e poi dormire - e poi abbracciare?)

martedì 6 maggio 2025

Terrorismi.

C'erano quelli che mettevano le bombe sui treni o sulle banche, e a chi tocca tocca. Nessuna rivendicazione ovviamente, tutto doveva restare segreto, la gente doveva avere un terrore indistinto, chi mai sarà stato, perché, succederà di nuovo? Poi si è scoperto (ma c'è chi l'aveva capito subito, non dimentichiamolo) che erano protetti e complici di parti dello Stato o di organizzazioni militari straniere (quelle che in teoria dovevano “proteggerci”).

C'erano poi quelli che colpivano obiettivi precisi: poliziotti, secondini che pestavano i detenuti, spie, appartenenti agli squadroni della morte, capisquadra e capibastone che angariavano i sottoposto: tutto peraltro orgogliosamente rivendicato, il terrore doveva colpire solo gli oppressori. Irlandesi, indiani, sudafricani, vietnamiti, palestinesi, russi: prima di liberarsi sono stati tutti terroristi.

Sarebbe anche ora di iniziare a differenziare i termini fra il primo e il secondo tipo (e magari anche di rivalutare un pochino i secondi).

(poi in realtà c'è anche una specie di incrocio: Stati che assassinano all'estero persone sgradite e che bombardano donne e bambini innocenti mettendoci anche la faccia, ma questi sono terroristi al cubo e basta)

[al TG2 – direttore Clemente J Mimun – passa un servizio sulle BR. A un certo punto scorrono immagini della strage di piazza Fontana, senza commento – disinformazione pura. Certo, se qualcuno glielo contestasse, loro a parole non hanno fatto quel collegamento. Ma lo hanno fatto con le immagini, che è anche peggio: pare che oltre il 50% degli italiano pensi che piazza Fontana sia opera delle BR, chiediamoci perché]

[comunque se non c'era lotta continua la verità su piazza Fontana non sarebbe mai venuta fuori, questo è il punto. Fosse per Clemente J Mimun, crederemmo ancora alla follia anarchica e al tassista Rolandi – e magari anche al “balzo felino” di Pinelli]

lunedì 5 maggio 2025

Il ciclamino

La nonna (ha 95 anni nb) oggi era tutta contenta perché sta nascendo un ciclamino in terrazzo. Me lo ha anche fatto vedere, è il mio preferito, ha detto.


giovedì 24 aprile 2025

Il trucchetto (ovvero i sepolcri imbiancati)

Se uno è di sinistra e guadagna poco, subito scatta l'accusa: per forza è di sinistra, è un incapace! È l'invidia sociale che lo muove. È solo un povero sfigato, semplice no?
Se invece uno è di sinistra ma fa un bel lavoro e guadagna bene, subito: che incoerenza. Cuore a sinistra e portafoglio a destra, eh? Facile fare quello con gli ideali quando si è pieni di soldi, andatelo a dire agli operai, quelli sì che fanno una vita dura! E via così. 
Qualunque cosa faccia, uno di sinistra ha sempre torto. Se ti vesti bene: è da ricchi; se ti vesti male, fai schifo; se mangi bene vergogna, se mangi male idem. Ma è sempre e solo il solito trucco: come se avere una bella ragazza ed essere di sinistra fosse incoerente - o avere amici simpatici, o essere intelligenti: ma dov'è il problema? Chi l'ha detto che se sei di sinistra devi vivere male? Certo, vuol dire essere anche essere disposti a rinunciare a qualcosa per i propri ideali, vuol dire non essere schiavi del benessere; ma non vuol dire per forza soffrire.





















[ed è sempre stato così peraltro: Engels era un industriale, ma dava i soldi a Marx perché potesse scrivere e studiare, Lenin era figlio di borghesi – deportati peraltro per motivi politici - Che Guevara era di buona famiglia e laureato in medicina – sì ma è morto ucciso nella foresta da dove pensava di aiutare i campesinos. E non sono certo i primi: a chi lo accusava di andare ai banchetti, quello aveva risposto: siete solo dei sepolcri imbiancati. E poi fu disposto a morire. Questo è il punto]