giovedì 24 aprile 2025

Il trucchetto (ovvero i sepolcri imbiancati)

Se uno è di sinistra e guadagna poco, subito scatta l'accusa: per forza è di sinistra, è un incapace! È l'invidia sociale che lo muove. È solo un povero sfigato, semplice no?
Se invece uno è di sinistra ma fa un bel lavoro e guadagna bene, subito: che incoerenza. Cuore a sinistra e portafoglio a destra, eh? Facile fare quello con gli ideali quando si è pieni di soldi, andatelo a dire agli operai, quelli sì che fanno una vita dura! E via così. 
Qualunque cosa faccia, uno di sinistra ha sempre torto. Se ti vesti bene: è da ricchi; se ti vesti male, fai schifo; se mangi bene vergogna, se mangi male idem. Ma è sempre e solo il solito trucco: come se avere una bella ragazza ed essere di sinistra fosse incoerente - o avere amici simpatici, o essere intelligenti: ma dov'è il problema? Chi l'ha detto che se sei di sinistra devi vivere male? Certo, vuol dire essere anche essere disposti a rinunciare a qualcosa per i propri ideali, vuol dire non essere schiavi del benessere; ma non vuol dire per forza soffrire.





















[ed è sempre stato così peraltro: Engels era un industriale, ma dava i soldi a Marx perché potesse scrivere e studiare, Lenin era figlio di borghesi – deportati peraltro per motivi politici - Che Guevara era di buona famiglia e laureato in medicina – sì ma è morto ucciso nella foresta da dove pensava di aiutare i campesinos. E non sono certo i primi: a chi lo accusava di andare ai banchetti, quello aveva risposto: siete solo dei sepolcri imbiancati. E poi fu disposto a morire. Questo è il punto]

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