lunedì 4 marzo 2024

Non sognare

Non mi riferisco alla fantasticherie, ai sogni ad occhi aperti. Quelli sono alla base del desiderio che è il motore del mondo, lo sanno tutti (o quasi). Sono anche la base dei film e delle canzoni, quindi: continuate a sognare.
Parlo dei sogni veri, quelli che si fanno dormendo, che hanno una strana familiarità ma assieme uno strano significato; e che si dimenticano pochi minuti dopo essersi svegliati (ma che in quel poco tempo ce li si ricorda, si sa che si ha avuto un sogno).
Quando si inizia a lavorare, si smette di sognare. E non solo nel senso che si devono abbandonare le fantasticherie più spinte, ridotte alle solite tre-quattro cose che si riescono effettivamente a fare (sesso – soldi – vacanze e poco altro).
Ma nel senso che non si sogna più, la notte si piomba in un nero sonno e ci si sveglia la mattina senza nessun ricordo – neanche breve – di aver sognato.


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