L'ho visto da piccolo al cinema
dell'Alpe Motta. In breve la storia è questa: un orfanello
(Marcelino) viene ospitato in un convento di frati. Qui in soffitta
trova un grande crocefisso e preso a pietà della grande figura
sofferente, gli porta da mangiare (il pan y vino).
A un certo punto la statua gli parla. Ma non si vede mai chi parla, è una voce fuoricampo (tipo un fantasma). E siccome il bambino dice che il suo sogno più grande sarebbe di rivedere la sua mamma, allora Gesù (nella sua infinita bontà) lo fa morire, così potrà rincontrarla in Paradiso.
Quasi un racconto del terrore (di grande successo ai suoi tempi, peraltro)
A un certo punto la statua gli parla. Ma non si vede mai chi parla, è una voce fuoricampo (tipo un fantasma). E siccome il bambino dice che il suo sogno più grande sarebbe di rivedere la sua mamma, allora Gesù (nella sua infinita bontà) lo fa morire, così potrà rincontrarla in Paradiso.
Quasi un racconto del terrore (di grande successo ai suoi tempi, peraltro)
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