Da piccoli la mamma ci leggeva Pinocchio, quello classico con le illustrazioni di Mussino. Ricordo la delusione alla fine, quando diventa un bravo bambino cretino vestito come un piccolo adulto e con i capelli con la riga in parte. Il burattino invece stava scomposto a terra, buttato lì in qualche modo. Mamma, Pinocchio è morto? chiedevamo. Ma no, è diventato un bravo bambino. Quello lì? Non ci convinceva mica tanto, era morto e basta, povero.
[al Parco Sempione, a inizio estate,
grandi giochi di bimbi con le pistole ad acqua: accaldati,
impolverati, stanchi, bagnati: felici]
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