martedì 11 gennaio 2022

Caprarola

Davvero meravigliosa, oltre ogni aspettativa. Rapporto con il paesaggio, architettura (la scala!), affreschi: tutto superlativo. Colpisce la sala delle carte geografiche: a differenza dei palazzi Vaticani (dove c'è solo l'Italia) qui c'è tutto il mondo (come lo si conosceva allora). E quindi sui muri sono rappresentate non solo le solite divinità classiche, i satiri e gli amorini, non solo i santi e la religione, i filosofi e i guerrieri: ma anche il mitico Giappone (lontanissimo), il rio delle Amazzoni, l'Africa: dalla cima di Caprarola (ovvero dalla zona di origine e di radicamento dei Farnese) si guardava a un nuovo mondo che si apriva e si cercava di capirlo. 






















Fra gli avvenimenti di famiglia riportati sugli affreschi, si nota anche l'apertura del concilio di Trento, come risposta allo scisma protestante. E quindi quel nuovo mondo si è cercato di capirlo: ma non si è poi riusciti a governarlo - l'occasione si è persa.

Dalla cima di Caprarola adesso si vede un paesino con quattro ristoranti (buoni, per carità).


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