Qualche tempo fa a Cortina è stato
processato un portinaio, a cui è stato trovato un archivio con
centinaia di foto di donne nude, che aveva fotografato lui. Donne
normalissime, di tutti i tipi, non modelle o altro, no: donne
conosciute per caso, che avevano accettato di farsi fotografare nude
e che spesso, fra una cosa e l'altra, finivano anche per fare sesso
con il portinaio-fotografo. Al processo alla fine è stato assolto,
le donne erano tutte consenzienti, l'avevano fatto perché sì, le
aveva convinte.
Anche quando ero giovane ricordo una
cosa simile. C'era un tipo vicino all'Arco della Pace, che attirava
giovani nel suo studio dove aveva questa sua collezione di foto di
ragazze normali che avevano accettato di farsi fotografare nude.
Questo sembra gli assegnasse un grande fascino erotico, perché a
questo punto anche la nuova arrivata si diceva: perché no? Se
l'hanno fatto le altre, allora anch'io posso, è contagioso, e: ehi è
divertente - e in un modo o nell'altro finiva spesso per portarsele
a letto.
Anche al mare era così, c'era un
fotografo di donne nude che furoreggiava con questo trucco.
Evidentemente funziona, le ragazze hanno dei blocchi di cui sono ben
contente di liberarsi, e vedere – con prova provata - che anche
altre hanno accettato di spogliarsi pubblicamente evidentemente è
liberatorio.
E quindi è così che è andata – e
continua ad andare. Alla gente piace essere manipolata, rendiamocene
conto.
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