mercoledì 11 settembre 2019

Spogliarsi davanti a tutti


Qualche tempo fa a Cortina è stato processato un portinaio, a cui è stato trovato un archivio con centinaia di foto di donne nude, che aveva fotografato lui. Donne normalissime, di tutti i tipi, non modelle o altro, no: donne conosciute per caso, che avevano accettato di farsi fotografare nude e che spesso, fra una cosa e l'altra, finivano anche per fare sesso con il portinaio-fotografo. Al processo alla fine è stato assolto, le donne erano tutte consenzienti, l'avevano fatto perché sì, le aveva convinte.
Anche quando ero giovane ricordo una cosa simile. C'era un tipo vicino all'Arco della Pace, che attirava giovani nel suo studio dove aveva questa sua collezione di foto di ragazze normali che avevano accettato di farsi fotografare nude. Questo sembra gli assegnasse un grande fascino erotico, perché a questo punto anche la nuova arrivata si diceva: perché no? Se l'hanno fatto le altre, allora anch'io posso, è contagioso, e: ehi è divertente - e in un modo o nell'altro finiva spesso per portarsele a letto.
Anche al mare era così, c'era un fotografo di donne nude che furoreggiava con questo trucco. Evidentemente funziona, le ragazze hanno dei blocchi di cui sono ben contente di liberarsi, e vedere – con prova provata - che anche altre hanno accettato di spogliarsi pubblicamente evidentemente è liberatorio.
E quindi è così che è andata – e continua ad andare. Alla gente piace essere manipolata, rendiamocene conto.


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