Sembra che Bentham (utilitarista
inglese del '700) fosse affetto da sindrome di Asperger*.
Turing, padre della cibernetica, pure.
Ciò sembra spiegare - in modo sinistro
- alcune cose.
*La sindrome di Asperger è
sostanzialmente (semplifico un po' e me ne scuso con gli interessati)
una forma leggera di autismo, per cui chi ne è affetto è
particolarmente intelligente su alcune cose, ma poco sensibile su
altre: fra cui gli affetti, i sentimenti, la comunicazione umana: cose
che semplicemente non capiscono.
Ad esempio, nel famoso dilemma
dell'Uomo Grasso (che in breve è: devieresti volontariamente il
percorso di un treno per salvare cinque persone e ucciderne invece
una ugualmente innocente?), mentre la stragrande maggioranza della
popolazione, di qualunque razza, età, religione e cultura (con ciò
dimostrando che l'etica è innata, nb), prova un certo orrore in
particolare per le versioni più estreme del dilemma (uccideresti un
giovane sano per usare i suoi organi e salvare così cinque malati?),
gli asperger sembrano invece abbastanza indifferenti a tutto ciò e
si occupano solo dei risultati (cinque vite salvate è meglio di una,
no? È matematico).
A questo punto, si sa che Bentham con
il suo utilitarismo ha molto influenzato Adam Smith e gli economisti
classici, che hanno teorizzato un mercato retto dalla logiche di un
homo oeconomicus interessato ai risultati solo in termini di utilità
(ma, per dire, il premio Nobel Kahneman ha dimostrato che non è così
– e quindi l'economia descrive e incoraggia comportamenti che in
realtà non ci sono per niente naturali).
E si sa che Turing ha ideato il suo
famoso test il cui presupposto è che sia irrilevante chiedersi se un
essere sia cosciente o meno, basta che le risposte date da una
macchina e da un uomo siano indistinguibili; presupposto che è alla
base delle teorie di cui si parla oggi: quella della singolarità
delle AI (ovvero che le intelligenze artificiali supereranno a breve
quelle umane, ponendo fine alla specie umana, ad esempio) o del
superumanesimo (trasferire la nostra coscienza – qualunque cosa
essa sia, visto che non lo sappiamo - in macchine superintelligenti
che ci permetteranno di vivere in eterno – fine dell'universo
permettendo, ovviamente).
E quindi il mondo che si sta preparando
è quella di una superintelligenza priva di etica e di sensibilità,
grazie alla prevalenza della sindrome? Siamo messi bene.
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