venerdì 6 agosto 2010

Effetti della musica.

Al convegno il dotto professore americano parla degli effetti della musica sul cervello. In particolare si sofferma sul piacere dato dalla musica: piacere che va e che viene, che cresce, cresce... fino a dei picchi segnalati dal rilascio di endorfina che possiamo tracciare, eccone uno, e poi una pausa, e poi eccone un altro, sempre più alti, raggiunge l'acme! e poi se ne va, intervallati da momenti di calma e di rilassamento; e poi si riprende, di nuovo.
Alla traduttrice simultanea in cuffia viene da ridere. Evidentemente il discorso le fa venire in mente un altro tipo di piacere, che va e che viene, che ha un picco, una pausa e poi ritorna, sempre più forte, inarrestabile; e dalla voce calda, un po’ roca, con un accento siciliano, si sente. Si sente che è divertita e imbarazzata, che sta pensando al piacere che torna, che sale, e poi sale di nuovo, sempre più forte... il professore non la finisce più, e la sala semibuia è strapiena, soprattutto giovani universitari che sentono godere in cuffia la voce morbida della traduttrice.


Nessun commento:

Posta un commento