Hanno un suono particolarmente fesso, poco profondo, mica
rimbombante come i campanoni di Roma! Quando le sento da qualche campanile
lontano, nella foschia della campagna, appiccicosa d’estate, gelida d’autunno,
ricordo le fredde cucine, gente operosa, tazze di caffellatte con il caffè
avanzato, poca fantasia e tante piccole cose da fare. Alla sera, gente che si
raccoglie attorno al fuoco delle candele.
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