Certo, grazie a una legge del centrodestra, che con una serie di trucchi (fare un piano in più viene chiamato “ristrutturazione” anziché “nuova costruzione”: e così non si pagano le tasse, non si devono fare i parcheggi, non si deve rispettare il piano regolatore) ha fatto la felicità di qualcuno, intasando le strade di tutti. Perché certo, se si fanno nuovi appartamenti e non i parcheggi, le strade si riempiono di macchine che non si sa dove mettere, e l’attrice si lamenta, cosa sono tutti quei Suv sui marciapiedi? E allora si fanno i parcheggi nelle aree pubbliche, al posto di quel bel giardinetto dove giocavano i bambini. E l’attrice si lamenta: dove è finita la Milano di una volta?
Dal suo attico, si leva una mesta indignazione sull’egoismo di tutta quella gente.
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