giovedì 28 gennaio 2010

Nuove forme d'arte

Per Stockhausen, l’attentato dell’11 settembre alle Torri gemelle è stato “la più grande opera d’arte”.
Secondo David Bowie, Hitler (chiamato “l’artista” dai suoi) è stato una grande rock star ante litteram; ma anche, si potrebbe aggiungere, grande performer (milioni di comparse, sangue vero, suicidio finale del protagonista in scena – altro che Marina Abramovich!), per non parlare della land art (territori interamente trasfigurati) o degli interventi multimediali (i fari delle contraeree che disegnano cattedrali gotiche cangianti nel cielo notturno… lo dice Speer). Nel nostro piccolo, c’era anche stato anche il poeta-soldato con il suo lancio dall’aereo di estetiche bombette (poi imitato da Mussolini e figlio).
Il ’68, “teatro di strada” (secondo Raymond Aron – o era De Gaulle?).
Tutto il resto a confronto è robetta.

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