lunedì 14 settembre 2009

Dopoguerra

Gente che faceva politica: alla fine qualcuno andava sei mesi in Brasile, o nel podere di famiglia in Toscana, o a Londra o a New York (sempre con i soldi di papà, ovviamente): tornavano cambiati, pronti a rientrare nel loro ruolo sociale. Qualcuno faceva il suo ultimo intervento ultra estremistico in collettivo. Sei mesi dopo lavorava per una multinazionale. E questi sono il primo tipo.
Il secondo tipo è quello che l'ha pagata: tossicodipendente, prostituta, pazzo, barbone, terrorista, spacciatore.
Il terzo è quello che si è fermato lì: insegnante (progressista), dipendente comunale “scomodo”, assessore di Rifondazione in qualche paesino.
Poi ci sono quelli che si sono ritrovati senza un lavoro, senza una casa, senza una famiglia che li proteggesse; indecisi fra la noia di ricordare e la vergogna di dimenticare. Ogni tanto, la sera ci ripensano e si dicono: quella era la vera vita.
E quelli siamo noi.

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