Sono Michl Dacher e Reinhold Messner che scendono dalla cima del K2 nel luglio 1979, ripresi dal loro compagno Gogna che stava salendo al campo III. Gogna e gli altri tenteranno la cima nei giorni successivi, arrivando al campo IV a quasi ottomila metri, fermati però dal maltempo. Con loro non c'era Renato Casarotto, fermato da Messner che aveva detto: tu non sei da ottomila, si vede, rallenteresti gli altri. Erano partiti con l'idea di aprire una nuova via di ascesa, la cosiddetta Magic Line, ma viste le difficoltà avevano ripiegato su una via più tradizionale. Gogna poi non tentò più altri ottomila, Messner invece come è noto proseguì diventando il primo alpinista a salirli tutti. Casarotto riuscì invece a scalare il Gasherbrum, ma morì qualche anno dopo proprio sul K2, cadendo in un crepaccio mentre rientrava da ottomila metri senza essere riuscito a completare la sua nuova via.
Il resoconto di Gogna su quella spedizione (sono quattro puntate, vale la pena di leggerle tutte) è molto bello, completo, si sofferma anche sull'intorno che spesso viene tralasciato (l'avvicinamento, le seccature, il cibo, i pagamenti ai portatori, le tensioni e le paure, i sogni notturni, i tempi morti, il malessere, le diarree, le riviste porno nello zaino...) molto anni '70 (anche troppo: le citazioni letterarie ad esempio sono forse un po' sovrabbondanti).
Ma bello (ahimè).
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