e l'alpinista bravo è quello che torna a casa. Giustissimo. Soprattutto dopo i disastri fatti dagli eroi, dai guerrieri, da chi ha rischiato tutto e si è trovato nel deserto delle sue devastazioni.
Quindi in Europa – e ancora di più in Italia – pur di non combinare altri disastri, si è rinunciato a fare ogni cosa. Non si fa più nulla - si resta a casa, non si rischia niente. Niente sogni, niente valori. Ci si riempie la pancia, si guarda la tivù (o il telefonino). Senza dignità – però si sopravvive.
(davvero?)
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