Vite che non sono la mia
La vita come un romanzo russo
Con uno stile a metà
fra giornalismo, saggistica avvincente, e sincero (e straziante)
autobiografismo, riesce a trattare temi difficili come la morte dei
bambini o la malattie precoce. L'autoironia sulla vicenda amorosa che
credeva di dominare brillantemente (alla francese) è poi impagabile.
(carini anche il Regno e Io sono vivo,
voi siete morti. L'Avversario e Limonov, che sono i suoi più noti,
mi convincono meno – se ne sta più nascosto)
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