venerdì 16 ottobre 2009

Parcheggio

In una bella piazza liberty, ricca di verde, era stato deciso di fare un parcheggio sotterraneo, e la gara era già stata assegnata. Questo però voleva dire abbattere la maggior parte degli alberi, alcuni molto belli, grandi, ben sviluppati. Gli abitanti della zona avevano iniziato a protestare, con petizioni, ricorsi alle Belle Arti, striscioni; e così il Comune aveva sospeso tutto. Ma a questo punto era stato il concessionario a protestare: aveva vinto una gara regolare, il blocco gli creava un danno, qui partiva una richiesta di risarcimento miliardaria. Cosa si poteva fare? Da una parte si decise di affidare uno studio di traffico e di impatto ambientale a un giovane professionista emergente, per cercare una soluzione di mediazione; dall'altra si iniziò una trattativa parallela con l'operatore, proponendogli un altro posto dove realizzare il parcheggio. Il professionista si mise all'opera: indagini, rilievi, incontri, dibattiti con i cittadini, continue riunioni in Soprintendenza per ottenere il benestare al progetto. Finalmente riuscì ad ottenere il permesso delle Belle Arti, che tagliava le ali alle possibilità di ricorso da parte dei cittadini. Gli studi di traffico, però, dimostravano che il parcheggio era perfettamente inutile. Ma si va avanti lo stesso, c'è il problema del risarcimento. Ma improvvisamente anche l'operatore rinuncia, la localizzazione alternativa gli va bene.
Oh insomma, tutta questa fatica per niente? E dell'autorizzazione della Soprintendenza adesso cosa ce ne facciamo? Oramai che c'è...
Be', tutto sommato... - a questo punto il parcheggio si farà lo stesso.

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