Mi sono sempre chiesto perché le
ragazze polinesiane nude o poco vestite ritratte da Gauguin avessero
l'aria così triste. Sì, certo, il paradiso dei mari del Sud, la
libertà sessuale, l'amore libero... ma non sembravano così gioiose.
Adesso si scopre quanto era evidente:
G. era solo uno dei tanti bancari francesi stufo del freddo e della
nebbia che approfittando dei suoi soldi e del potere coloniale della
sua nazione, sottometteva ragazze che volentieri avrebbero fatto ben
altro: le pagava o le violentava, ecco cosa.
E i racconti di libertà sessuale delle
ragazze delle isole raccolti da Margaret Mead? Anche lì, molto è
inventato, le ragazze ne avevano sparate di grosse per prenderla in
giro. Quei paradisi insomma forse non sono mai esistiti (se non –
fortemente – nella nostra fantasia).
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