martedì 9 novembre 2010

Cose vecchie e nuove.

Vediamo di solito le vecchie cose segnate dalla patina del tempo: i quadri ingialliti, gli edifici ridotti a qualche mozzicone, gli abiti sfilacciati e ingrommati, i colori sbiaditi.
Che sorpresa allora in Egitto vedere le pitture di migliaia di anni fa perfettamente conservate dal clima. Che colori vivaci! E come si riconosce bene la scenetta famigliare, la tavola apparecchiata, quel cibo così simile al nostro! E anche quei sandali, come sono simili a quelli che stiamo portando proprio in questo momento. E la disposizione delle stanze, e la scenetta umoristica, con il bimbo che si nasconde sotto il tavolo, non è appunto stranamente familiare?
E’ che in fondo non c'è stata molta evoluzione della natura umana di base, nelle ultime migliaia di anni. Certo, tecnologia, conoscenze e istituzioni sono completamente cambiate. Ma case, cibo, vestiti non sono poi così diversi (e anche emozioni, sentimenti e timori). Molti sentieri di montagna sono ancora i percorsi dei cacciatori dell’età della pietra, e la maniera più semplice, più sicura e meno faticosa per andare a piedi da un luogo all’altro è semplicemente seguirli (sono stati collaudati per migliaia di anni). E nelle grotte in Liguria sono stati ritrovati i resti dei pasti del paleolitico: olive, formaggio, una minestrina mista di miglio e legumi (tipo la mes’ciua): qualcosa che mangeremmo anche oggi, insomma.
  E televisione, ipod e intrattenimenti vari non costituiscono in fondo un omologo di romanzi, concerti e paesaggi? Qualcosa per lasciarsi andare, passare il tempo, immaginare? E viceversa, quando la connessione è lenta, o il telefonino non prende, che vera differenza c’è con una cabina con telefono a gettoni, o con una lettera che non arriva? Quello che conta è chi c’è di là con cui vorremmo parlare.
Quando ero bambino ricordo che si diceva che nel Duemila avremmo mangiato come gli astronauti, una pillola al posto della bistecca. Il Duemila è arrivato e passato, e invece continuiamo a mangiare più o meno come migliaia di anni fa. (e anche altre cose: amare, odiare, immaginare,)

Nessun commento:

Posta un commento