La morte del padre
Le prime pagine sono terribili, tanto
che avevo smesso di leggerlo. Ma era un libro in prestito dalla
biblioteca, la scadenza della restituzione era vicina, allora l'ho
ripreso e sono andato avanti. E non sono più riuscito a staccarmi.
Non succede niente, in realtà.
Centinaia e centinaia di pagine in cui si raccontano episodi di una
vita normalissima, lui è un ragazzino, va a scuola, ha un fratello,
un papà, una mamma, diventa grande. Eppure non si riesce a smettere
di leggere. E alla fine si capisce anche il senso di quelle terribili
pagine iniziali, con un finale terribile, terribile ma che dice in
modo chiaro, ineluttabile e nel modo in cui bisogna dirlo, quello che
c'è nel titolo.
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