domenica 28 agosto 2016

Le grandi pause del rock.

di Alison Blake

In realtà si tratta di un finto libro, un finto racconto scritto da una ragazzina usando la grafica per le slides di powerpoint all’interno di un libro vagamente sperimentale e ambizioso (ma in realtà molto triste) che è “il tempo è un bastardo” di Jennifer Egan.
Insomma ci sono tutti i presupposti per una cosa irritante e velleitaria. E poi mischiare grafica con letteratura è una cosa che si tenta da anni, da Mallarmé a Marinetti (per non parlare dei contemporanei…) e non ne è mai venuto fuori niente di buono. E invece non è male.  


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